L'
EMDR tradotto significa eye movment desensitisation and reprocessing.
L'EMDR non è tanto da consideraee una tecnica quanto un valido approccio alle varie tecniche psicoterapeutiche.
Ma prima di parlarne più dettagliatamente occorre dare qualche informazione sul trauma.
Possiamo distinguere due momenti essenziali riferiti al trauma:
Lo stimolo, cioè l’elemento stressante esterno, e il terreno psichico investito dall’elemento stressante.
Lo stimolo è sempre qualcosa che minaccia l'esistenza dell'individuo, sia in senso fisico sia in senso psichico.
Il terreno su cui cade l'evento traumatizzante dipende dai centri psichici della personalità, dall'insieme delle esperienze emotive vissute.
Queste possono essere più o meno positive e comunque determinano il tipo di terreno che accoglierà il trauma.
E' facile comprendere come lo stesso stimolo, lo stesso elemento traumatizzante possa avere effetti diversi in funzione del terreno su
cui cade: se la persona è forte psichicamente perché i suoi centri psichici fondamentali sono sani, il trauma si localizzerà prevalentemente
sulla corteccia e sarà facilmente elaborabile; al contrario se questi centri psichici sono deboli, il trauma si situerà prevalentemente nella zona limbica, in particolare nell'amigdala e nell'ippocampo
e, senza un'elaborazione adeguata resterà in quelle zone con tutto il suo potenziale emotivo distruttivo.
Esistono tuttavia episodi traumatizzanti in ogni caso, eventi che per la loro natura, necessariamente, creano un disagio ad esempio una violenza sessuale, un terremoto, una guerra.
I traumi possono essere suddivisi in traumi con la "T" maiuscola e quelli con la "t" minuscola certo non per importanza.
Una violenza sessuale, un incidente grave oppure un terremoto devastante, possono essere esempi di un trauma "T", un disturbo dell'attaccamento alla madre o al padre e quindi i ricordi ad esso collegati
sono traumi "t" e, come si può capire, non sono meno dannosi dei "T" anzi, questi ultimi sono più facilmente risolvibili.
In ogni caso i traumi più gravi, spesso per mancanza di risorse adeguate, non sono elaborati, cosa che accade quando il trauma avviene in età infantile.
Gli elementi fondamentali su cui poggia l' EMDR sono la condizione neurologica in cui si trova il cervello, la struttura del protocollo usato, il tipo di interazione tra psicoterapeuta e paziente.
La stimolazione bilaterale, tramite i movimenti oculari o le stimolazioni tattili o acustiche, porta le onde cerebrali ad un livello simile a quello della fase del sonno non REM con una frequenza da uno a quattro HZ.
È la fase preparatoria in cui avviene la prima elaborazione dell'esperienza memorizzata che sarà rafforzata nella fase successiva cioè nella fase REM in cui le onde cerbrali
si alzano a 8 HZ. fase in cui ci sono i movimenti oculari.
Queste le condizioni neurologiche in cui avviene l'elaborazione della memoria. Praticamente con la stimolazione bilaterale viene ripristinata un'attività autoriparativa naturale del nostro cervello la cui peculiarita' e' quella
adattiva.
La struttura di una seduta EMDR è determinata naturalmente dal protocollo. Questo prende in esame tre livelli: il livello cognitivo che focalizza la convinzione negativa che il paziente ha su se stesso prodotta dal trauma,
il livello emotivo, ovvero quale disturbo emotivo produce attualmente il trauma, infine il livello somatico, cioè dove si situa il disturbo emotivo sul corpo. L'elaborazione azzera il disturbo.
L'elaborazione è il momento in cui è data al cervello la possibilità di affrontare il trauma in senso adattivo, cosa che a suo tempo non è avvenuta per la mancanza delle risorse necessarie.
Nelle condizioni particolari indotte dalla stimolazione bilaterale cominciano le associazioni funzionali (che sono ben altro rispetto a una concatenazione meccanica di idee) che producono la desensibilizzazione
e la riprocessazione dell'evento traumatico.
l'efficacia deltrattamento EMDR> è scientificamente documentata
E' possibile chiedere chiarimenti via E. mail cliccando
qui
INDIETRO
TORNA A SEDUTE INDIVIDUALI
SONNO
|